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Non Voltarti Indietro (matinée)
25 Novembre 2019 @ 08:00 - 26 Novembre 2019 @ 17:00
di Chiara Boscaro
regia di Marco Di Stefano
con Valeria Sara Costantin e Diego Runko
un progetto La Confraternita del Chianti
produzione Associazione Interdisciplinare delle Arti
progetto di produzione selezionato e sostenuto da Scarlattine Teatro – Progetto Cantiere Campsirago
testo finalista Premio Hystrio 2011|Scritture di Scena_35
Premio Pradella 2016 dell’Accademia e del Teatro dei Filodrammatici di Milano
Lei e Lui sono una coppia, sono giovani, hanno il sorriso e tutto il tempo del mondo. Ma poi succede qualcosa, “una cosa terribile della nostra società, una piaga del mondo”, e Lei si chiude. In se stessa, in casa, in un personale inferno. Lui viene escluso, anzi, cacciato. Dovrà mettere in gioco molto per riavere la sua Lei. Una rilettura contemporanea di Orfeo ed Euridice sul tema della violenza sulle donne raccontato senza retorica, ma con discrezione, ironia e partecipazione emotiva.
Con questo testo cerco di parlare della difficoltà linguistica della mia generazione di fronte al dolore. Noi sfuggiamo alle definizioni, troppo banali per venire inquadrati e troppo fluidi per trovarci un’identità da soli. Una cosa è chiara, viviamo nel terrore del dolore e della morte, evitiamo di parlarne, ce ne vergogniamo. Se non ne parliamo, non esiste. Ma poi, quando c’è davvero, non abbiamo più parole per parlarne.
(Chiara Boscaro)
(Chiara Boscaro)
Uno spazio scenico ridotto al minimo. Una porta. Non abbiamo bisogno di altro per raccontare questa storia. Lavoriamo sulle piccole cose, sui respiri, sulle gambe che tremano, sulle mani che finalmente si sfiorano. Senza patetismi inutili o stupide decorazioni.
Abbiamo tre personaggi: Lui. Lei. La porta. Concentriamoci su di loro.
(Marco Di Stefano)
Abbiamo tre personaggi: Lui. Lei. La porta. Concentriamoci su di loro.
(Marco Di Stefano)
“Costruito su una intelligente e bellissima drammaturgia di Chiara Boscaro, con la regia di Marco Di Stefano, è “Non voltarti indietro” de La confraternita del Chianti, […] riduzione contemporanea di “Orfeo ed Euridice”, sul tema della violenza sulle donne, coniugato questa volta con una discrezione di accenti veramente encomiabile, che porta piano piano lo spettatore al centro del problema.”
(Mario Bianchi. Krapp’s Last Post)
(Mario Bianchi. Krapp’s Last Post)