A giugno Milano si riempie di teatro, di eventi, di fucsia, con la nuova edizione del FringeMi Festival, che attraverserà ben 11 quartieri. Per la prima volta, La Confraternita del Chianti è tra gli enti organizzatori, in collaborazione con Le Belle Arti APS ETS, per il quartiere di Villapizzone.
Il palco che ospiterà gli eventi nel quartiere di Villapizzone sarà Spazio Polline, nuovo spazio culturale situato al mezzanino della Stazione di Villapizzone del Passante Ferroviario (ingresso in fondo a Via Fusinato).
Per la selezione ufficiale del FringeMi Festival, Spazio Polline ospiterà, da martedì 6 a sabato 10 giugno, sempre alle h 20, il monologo di Francesca Astrei “Mi manca Van Gogh”. (Prenota il tuo biglietto gratuito qui)
Una storia vera, trainata da quella sensazione di non aver detto “la cosa giusta al momento giusto” e da tutte quelle domande che vorremmo porre ai nostri grandi idoli se solo ne avessimo l’occasione: una storia di confine tra privato e pubblico, tra l’avere un’urgenza e l’esser matti. Di fronte all’esposizione di un quadro di Van Gogh, la biografia dell’artista si fonde con la vicenda di una poco più che ventenne, rivelando così un’infinità di punti di congiunzione. A condurre il racconto una verace guida turistica (ironica, ma mai dissacrante), sempre alla ricerca “delle parole giuste”.
Per la sezione OFF del FringeMi Festival, il quartiere di Villapizzone sarà protagonista della performance immersiva audioguidata “Sulle tracce di Majorana”, la nuova produzione a marchio La Confraternita del Chianti/Karakorum Teatro. La performance partirà da Spazio Polline alle h 21, tutte le sere da martedì 6 a sabato 10 giugno. (Acquista il tuo biglietto qui)
Ettore Majorana, geniale e solitario fisico allievo di Enrico Fermi, il “Grande Inquisitore” di via Panisperna, è davvero scomparso nella primavera del 1938 spaventato perché aveva “previsto” la nascita della bomba atomica? Le ipotesi si sprecano: potrebbe essersi buttato in mare dalla nave che lo riportava a Napoli, essersi ritirato in convento, esser fuggito in Germania o in Sudamerica… “I morti si trovano, sono i vivi che possono scomparire” disse il primo responsabile delle indagini. E di Majorana si sono perse le tracce. Fino a oggi.