MARCO DI STEFANO
Autore e regista, nasce a Milano nel 1981. Diplomato in drammaturgia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e laureato in Teatro al DAMS di Bologna. Nel 2007 vince il premio ETI Nuove Sensibilità con il testo “Falene”. I suoi testi e spettacoli sono stati prodotti e rappresentati in Italia, Svizzera, Regno Unito, Germania, Spagna, Romania, Cina, Francia, Croazia, Slovenia e Svezia in collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni teatrali come la Biennale di Venezia, Heiner Müller Gesellschaft di Berlino, Teatro Nazionale Croato di Fiume, Dance Base di Edimburgo e 6th Theatre Olympics di Pechino. Ha pubblicato i testi “Io sono figlio” e “Checkpoint” sulla collana spagnola RED, “Mattatoio” sulla rivista Sipario e il testo breve “Icarus” all’interno del volume “Working for Paradise” della collana Theater der Zeit, Berlino. Ha pubblicato due raccolte di poesie: “Sessanta lame all’ora” e “Versione 2.0”. È fondatore e regista della compagnia “La Confraternita del Chianti” con la quale realizza il progetto internazionale “Pentateuco” con la collaborazione del Teatro Verdi / Teatro del Buratto. Insieme a Chiara Boscaro cura la direzione artistica della residenza teatrale Manifattura K nel comune di Pessano Con Bornago (Milano).
CURRICULUM TEATRALE
Con Chiara Boscaro scrive il testo “La Città che sale”, vincitore del Premio Mario Fratti a New York dove debutta in forma di lettura scenica all’Istituto Italiano di Cultura. Lo stesso testo viene selezionato dal comitato italiano di Eurodram per il biennio 2018 / 2019. Sempre con Chiara Boscaro scrive il testo “07.09.2012” presentato in anteprima alla Nau Ivanow di Barcellona nel luglio 2016 per il Festival di drammaturgia contemporanea PIIGS e pubblicato in catalano con testo originale a fronte.
Lavora come dramaturg allo spettacolo “Matilde e il Tram per San Vittore”, testo e regia di Renato Sarti, che ha debuttato in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2017 / 2018.
Con Marco Cacciola firma regia e drammaturgia dello spettacolo “Io. Sono. Solo. Amleto.” che debutta in prima nazionale a Wonderland 2017. A settembre 2017 è tra gli autori di “Esperabamos fuegos artificiales” insieme ad Anna Albaladejo, Enrique Bataller e Pedro Lozano. Lo spettacolo debutta al Teatro Carme di Valencia con la regia e l’interpretazione di Pedro Lozano e Maribel Bravo.
Nel 2017 dirige gli ultimi due spettacoli del progetto internazionale Pentateuco: NUMERI pentateuco #4, in collaborazione con Perpetuum e Nau Ivanow di Barcellona, e DEUTERONOMIO pentateuco #5, coprodotto con SUQ festival di Genova in collaborazione con Draper Hall / Infallible productions di Londra. Nel luglio 2016 vince con La Confraternita del Chianti il Primo Premio al Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria con lo spettacolo ESODO pentateuco#2. Nel giugno 2016 vince con Chiara Boscaro il premio “Una commedia in cerca di autore” con il testo Bedda Maki, prodotto nella stagione 2016/2017 da La Bilancia Produzioni. Sempre nel giugno 2016 riceve con La Confraternita del Chianti il Premio Pradella dell’Accademia dei Filodrammatici e del Teatro dei Filodrammatici di Milano per lo spettacolo Non Voltarti Indietro. Nel maggio 2016 debutta al Teatro Out Off di Milano il suo testo Acciaio Liquido, regia di Lara Franceschetti. Con il progetto Teatro Utile dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano ha partecipato alla scrittura del testo collettivo a cura di Renato Gabrielli e Tiziana Bergamaschi Sotto un cielo straniero presentato nel maggio 2016 a Zona K, Milano, per la regia di Tiziana Bergamaschi. Nella stagione 2015/2016 scrive con Chiara Boscaro e Diego Runko ESODO pentateuco#2 (prodotto con il Teatro Nazionale Croato e Dramma Italiano di Fiume) e con Chiara Boscaro e Marco Pezza LEVITICO pentateuco#3 (prodotto con Teater Albatross di Gunnarp, Svezia e progetto Creative Cast Away). Di entrambi i testi cura anche la regia. Nell’estate 2015 cura la regia di ANTI STATU QUO nella Chiesa di Saint Merry a Parigi.
Nella stagione 2014/2015 dirige gli spettacoli “GENESI pentateuco#1” (prima parte del progetto internazionale “Pentateuco”) e La Bottega del Caffè, di cui firma anche l’adattamento insieme a Chiara Boscaro. Nella stagione 2013/2014 dirige lo spettacolo “Non voltarti indietro” di Chiara Boscaro, e “Gli Stranieri”, drammaturgia di Francesco Casanova a partire dall’opera di Armin Greder. Produzione Nudoecrudo Teatro.
A marzo 2014 debutta al Teatrul Nottara di Bucarest il suo testo Mattatoio (Abator) con la regia di Madalina Turcanu.
Nella stagione 2012/2013 firma la drammaturgia e regia di “Io sono figlio” (prod. Sanpapié). Lo spettacolo, con le coreografie di Lara Guidetti, è inserito nel progetto internazionale “Teatro Inestable” ed è andato in scena in alcune delle principali città europee come Edimburgo, Valencia, Dresda, Bilbao ed è stato ospitato a Pechino per la 6° edizione delle Olimpiadi del Teatro dirette da Bob Wilson, Tadashi Suzuki e Theodoros Terzopoulos.
Partecipa come drammaturgo a “Short Latitudes”, progetto di scambio tra drammaturgia italiana e britannica organizzato dal British Council.
Nel 2012 lavora al progetto REWIND con il collettivo Colaps, di cui è regista è drammaturgo. Lo spettacolo viene ospitato all’interno di “Marathon of the unexpected – Biennale Danza di Venezia”.
Nella stagione 2011/2012 firma con Renata Coluccini la regia e la drammaturgia dello spettacolo “Clitemnestra, l’altra donna”, prodotto dal Teatro del Buratto di Milano.
È assistente del regista tunisino Fadhel Jaibi per la masterclass “L’attore e il suo doppio” – Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Nel 2011 pubblica il testo “Mattatoio” sulla rivista “Sipario”. Nel 2011 pubblica in Germania “Icarus” e “Der Lohndrücker – un’idea per una messa in scena” all’interno del volume Working for Paradise, a cura di Peter Kammerer, Wolfgang Storch, Klaudia Ruschkowski. Edizioni Theater Der Zeit.
Nella stagione 2010/11 firma tre regie per il Teatro della Cooperativa di Milano: “6% – Cca una volta era tutta campagna”, di e con Domenico Pugliares, “150, ovvero Italian Dark Cabaret”, scritto e diretto con Chiara Boscaro e “Mattatoio”, di cui è anche autore (Finalista del Premio Stazioni d’Emergenza – Galleria Toledo, Napoli). Nel 2011 è tra gli autori selezionati per il progetto “Urgenze” curato da Edoardo Erba per Teatro Inverso – Residenza Idra (Brescia).
Nel 2010 dirige lo spettacolo di danza XX, coreografie di Maurizio Mauro e Sara Santoro, che debutta in forma di studio all’interno di “Marathon of the Unexpected – Biennale Danza di Venezia 2010” e in forma definitiva al teatro Elfo Puccini per il festival “MilanoOltre”.
Cura la regia della mise en espace “Le Gazzelle” di Ahmed Fagih, andato in scena il 23 settembre 2010 al Piccolo Teatro di Milano per il festival “Tramedautore 2010”.
È tra i registi selezionati per Working for Paradise, progetto su Heiner Müller coordinato da Matthias Langhoff e prodotto da Teatro Festival Italia di Napoli e Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino. (Berlino – Napoli, 2009).
Nel 2009 firma con Renata Coluccini la regia de “La Lavapaure”, spettacolo per ragazzi prodotto dal Teatro del Buratto. Nello stesso anno debutta in forma di studio Crolli in collaborazione con il DAMS di Torino e ATC.
Nel 2008 firma la regia e la drammaturgia di “TOYS” spettacolo tra i vincitori del festival Previsioni.
Nel 2007 vince il concorso nazionale dell’ETI (Ente Teatrale Italiano) “Nuove Sensibilità” con il testo “Falene”, regia di Carlotta Origoni (prod. TF, Teatro Stabile di Innovazione, Milano).
Nel 2007 partecipa a “La Fabbrica dell’uomo” con il testo “La festa”, progetto di scrittura collettiva commissionato da Outis. Nel 2007 è tra i registi di MACBETH, spettacolo realizzato a Macerata con il Coordinamento Artistico di Claudio Longhi. Nel 2007 firma la regia di Checkpoint, di cui è anche autore (spettacolo vincitore di “Upnea ’07”).
Nel 2007 debutta a Roma con Ninna nanna, testo e regia, finalista del premio “Schegge d’Autore” e ripreso in occasione della Festa del Teatro di Milano del 2007.
Ha pubblicato due raccolte di poesie: Sessanta lame all’ora. Analisi in forma di Haiku (Il Filo, Viterbo, 2006) e Versione 2.0 (Tespi, Roma, 2008). Suoi scritti compaiono anche nel volume La vocazione teatrale, a cura di Renata Molinari. (Il Principe Costante, Milano, 2006).
Marco Di Stefano.